Un progetto che si pone come tema il museo, non può prescindere da una sua definizione e interpretazione.
L’enciclopedia internazionale web definisce il museo come ….”è una raccolta, pubblica o privata, di oggetti relativi ad uno o più settori della cultura (tra cui in particolare, per tradizione, l’arte), della scienza e della tecnica. Lo statuto dell’International Council of Museums lo definisce un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto…..”
Al fine di interpretare al meglio il tema museale si è deciso di inserire dei contenuti di alto spessore artistico. A tal fine si è deciso, di collaborare con la Galleria d’arte “Gli Angeli” di Bergamo, in quanto, come precedemente evidenziato un museo non può essere riconducibile alla singolarità di contenuto. Tale collaborazione prevedere l’installazione di alcune opere di artisti di diversa estrazione, con unico fattore comune l’alto livello di eccellenza raggiunto, lasciando poi all’architetto il compito di trovare le più idonee componenti vitruviane (Firmitas, Utilitas, Venustas) per concretizzare il museo verticale.
l museo inoltre non vuole essere un opera compiuta in se stessa, ma l’espressione in evoluzione dei cittadini Lissonesi. Alle opere proposte se ne possono aggiungere ma soprattutto prendendo spunto da realizzazioni artistiche come quelle riconducibili all’artista americano Brian Goggin, inserire degli oggetti che richiamano il design di cui lissone ne è stato espressione di eccellenza.