Cliente
FONDERIE GHISE SPECIALI LAMPERTI
Stato
1997
Servizi
Concorso
(I° Premio)
Da un’analisi della città contemporanea, abbiamo riscontrato che i nostri sensi vengono continuamente bombardati da una massa strabordante di stimoli sovraeccitati. Qualsiasi caratteristica di qualsiasi cosa viene esageratamente accentuata per rendere la cosa in qualche modo notevole, insomma deve far rumore. Sollecitato dalla concorrenza contro la quale si vuole imporre, il progetto assume un atteggiamento sempre più chiassoso, non essendo in genere supportato da migliorie di contenuto.
Il baccano visivo, non si combatte gridando più forte. Non si può combattere il rumore con altro rumore. Non ci sentirebbe nessuno, o meglio nessuno ci ascolterebbe.
Nel nostro contesto, bisogna operare in modo silenzioso e discreto; adottando quindi un procedimento di sottrazione, cercando di riconoscere l’essenza degli oggetti, portandoli fuori dal tempo e dalle mode, lasciando all’utenza la libertà di interpretare.
In considerazione di ciò, si è proposto una linea di prodotti che nel coordinamento dell’immagine trae la sua peculiarità. Ciò si traduce in un disegno, che nella sua semplicità, acquista identità non come espressione del singolo oggetto ma nel reciproco rapporto, non dimenticando le problematiche funzionali ai quali essi devono assolvere.